Al doppiaggio (anche se avevano cercato di fare il più possibile in diretta) non
vedeva le immagini sullo schermo e allora doppiava voltando lo sguardo alle
immagini, seguendo la cuffia la colonna guida, però siccome questo gli costava
fatica, avevamo cercato di fare la colonna sonora per la massima parte pulita.
Il film fu accolto molto male, con eccessiva
severità, secondo me. Totò faceva la parte di un industriale, un uomo ricco che
aveva dei momenti di amnesia, e credeva di stare in qualche altro posto.
Andando in bicicletta, nella ciclette in palestra,
aveva delle allucinazioni e gli sembrava di essere investito da un comò, e
allora telefonava alle assicurazioni.
Un particolare: Totò fu molto
impressionato dai funerali di Togliatti e arrivò sul set con un'espressione
molto preoccupata; "Ugo, ho visto una marea di bandiere rosse, chissà dove
andremo a finire", ma io lo tranquillizzai dicendo che non c'era da
preoccuparsi. <<Articolo
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- di Emanuela Catalano>>