Totò,
emulo di Gustavo De Marco, era attivo nel mondo dell’Arte Varia-Varietà da
alcuni anni; la sua presenza sicura più antica da me rintracciata risale
all’ottobre 1915 alla Sala Statuto di Roma.
Chi come me si prenderà la briga di spulciare le edizioni di quotidiani locali
dell'epoca e di periodici reperibili nelle molte biblioteche della penisola (ma
sarebbe da estendere la ricerca in altri siti europei e magari a raccolte
private che magari conservano materiale più unico che raro...!) non potrà che
confermare che il trovare notizie (confermate e non solo gli annunci, ndr) a
riguardo non è per nulla facile, né scontato, così come non lo è anche il
contrario, come sto, per ciò che fisicamente posso, dimostrando.
Totò è segnalato più volte fra il 1916 ed il 1922 in teatrini romani e sia al
Diocleziano che al Salone Elena risulta fra i “Numeri” segnalati perlomeno dal
1917. Nel maggio 1917 è segnalato al teatro Sacchini di Pozzuoli e nell’estate
’17 è a Bari.
A giugno 1919 è in un programma misto (film+Compagnia+numeri di Varietà) al
Cinema Centrale di Livorno; nel settembre 1919 si esibisce fra Taranto e Bari.
Il debutto allo Jovinelli di Roma era avvenuto nell’agosto 1919 ed il suo
esordio alla prestigiosa Sala Umberto Primo di Roma fu nell’agosto 1921 (quindi
accorpare i vari episodi romani fra Salone Elena, Diocleziano, Jovinelli e Sala
Umberto tutto nel solo 1922, come si intuirebbe a lettura superficiale del libro
“Siamo uomini o caporali”, anche nella edizione
originale del 1952, come logicamente sospettavo, risulta un evidente errore).
Ad Aquila era presente nell’ottobre 1922 al Teatro Orfeo.
Non so se in Sicilia
sia stato anche prima, e per ora, non posso escluderlo, ma sicuramente ci fu nel
1920, quindi nel periodo in cui, già era Vedette “dello Jovinelli”, ma ancora
non aveva trovato accesso all'agognata fama del livello “Sala Umberto Primo”.
Nel triennio ’20-’22 fu in vari locali di Roma e di Napoli… A partire dal 1924
si inizia a vederlo anche in altre città: Genova, Milano, Torino, Firenze,
eccetera.
Per
quanto concerne specificatamente la isola siciliana: (non posso ancora escludere
Totò non sia stato in Sicilia prima del 1920, perlomeno come Artista “in
esibizione”, perchè come Antonio Clemente/De Curtis persona in vacanza o turismo
è quasi impossibile poterlo sapere; fra 1921 e 1948, o perlomeno '42-'43
sicuramente vi sono altre tappe ma debbo ancora cercarle-trovarle, e se qualche
fan siciliano di Totò volesse darmi una mano, dato che fino ad oggi io risulto
l'unico fan che gli dimostri riconoscenza perlomeno
spendendo il mio tempo libero in questa ricostruttiva “Toto-geografia”, dato poi
che “gioca in casa” si farebbe prima e sicuramente rimediando più indizi, che a
me come “continentale”/non siciliano, certamente sfuggono o involontariamente
non ci bado...)
Marzo 1920 prima si esibisce al Cinema Olympia di Catania (fino a mercoledì 10)
e poi (da giovedì 11) al Teatro Parisien (ne) di Messina in programmi di Varietà
(al Parisien di Messina fu più volte anche Gustavo De Marco, e vi tornò
sicuramente a maggio 1922).
Nel gennaio 1922 (Totò) è al
Politeama
Garibaldi di Palermo ed a fine mese passa al Teatro Olympia di Palermo
(probabilmente per sostituire Eduardo De
Filippo malato).
Da mercoledì 1° aprile 1925 in coppia con Luciana Cora in spettacolo abbinato a
proiezione di film è alla Sala Olympia di Catania.
In Varietà+film al Parisien di
Messina, Totò è segnalato la terza settimana di Aprile 1925, e subito dopo
prosegue la tournèe a Reggio Calabria (nota: all'epoca il Parisien di Messina
era gestito da tale A. De Salvo, così il Salone Margherita di Reggio Calabria,
quello che ospitò Totò e la Cora, dai fratelli De Salvo, come ci informano i
periodici del periodo...probabili parentele e consecutio...)
La coppia in Varietà Luciana Cora-Totò torna alla Sala Olympia di Catania fra
novembre e dicembre 1925, ancora in programma di film+Varietà. Totò e Luciana
Cora tornano nel programma di Varietà (abbinato alla proiezione di film) al
Cinema Teatro PARISIEN di/a Messina sicuramente nel Dicembre 1925, per pochi
giorni, probabilmente da martedì 15 a sabato 19..."
Da sabato 5 a domenica 13 marzo 1927 al Politeama Garibaldi di Palermo con la
“Compagnìa di Varietà” Ria Rosa-Totò (e con altri Artisti).
Da martedì 22 marzo 1927 la “Compagnia di Varietà” Ria Rosa-Totò si produce al
Teatro Sangiorgi di Catania.
(Da
settembre 1927 all’estate ’28 Totò, grazie a
Macario, era passato dall’Arte Varia, al mondo della Rivista ed operetta
sostituendolo in una delle due Compagnìe gestite dal cavalier Achille Maresca;
dalla stagione ’28-’29 le 2 compagnìe sono fuse in una unica; nel primo semestre
1929 la Compagnia di Riviste e feeries Achille Maresca, con soubrette Angela
Ippaviz, i due comici Totò ed Alfredo Orsini, ed altri artisti, portano
finalmente anche nel Sud le Riviste ed operette, che nel centro-nord avevano
dato già nel corso di due annate: “Sì, sì, Susette”, “Monna Eva”, “la giostra
dell’amore”, “Madama follia”, “il paradiso delle donne”, “peccati e poi virtudi”
eccetera. premesso ciò, vengo alle tappe:)
Da martedì 21 maggio a metà giugno 1929 al Biondo di Palermo Totò nella
Compagnìa del Cav Achille Maresca;
A giugno, fra Palermo e Catania, la compagnia toccò Messina;
Da lunedì 24 giugno a circa metà
luglio 1929 Totò nella Compagnia Achille Maresca è al teatro Arena Pacini di
Catania, nelle recensioni: “Totò è una palla di gomma”, “piacquero la parodia
del Rigoletto e del Barbiere di Siviglia…”
(nel 1930-’31 dalla Rivista tornò ancora per un biennio circa all’Arte Varia,
prima di formare dal ’32 una propria Compagnia anche di Riviste)
Da mercoledì 9 luglio 1930 al Cinema Varietà Imperiale di Catania in
varietà+film
Agosto 1930 al Diana di Palermo in film+varietà...
Da sabato 26 marzo a domenica 10 aprile 1932 al Teatro Nazionale di Palermo si
esibivano due compagnie distinte e separate, una dopo l'altra: prima quella
drammatica siciliana diretta dal cav. Paolo Ferrara, a seguire quella di Riviste
diretta da Totò ( e con Emilia Vidali, la cantante ed attrice, che aveva
partecipato, nell'estate 1930 al film sonoro Cines "La canzone dell'amore")
(Nell'estate '32, per pochi mesi, Paolo Ferrara farà poi parte della nuova
Compagnìa di Totò.
L'attore siciliano Paolo Ferrara fu poi caratterista anche in vari films con
Totò spesso nel ruolo di commissario, ed in quella primavera del '32 aveva in
Compagnia anche Vittorina Campagna ed il fratello Armando Ferrara; il figlio di
Armando, l'attore Pino Ferrara, classe 1929, vive a Roma, e fece un breve ruolo
in un "Tuttototò".)
Da mercoledì 15 febbraio 1933 (nb. il giorno del suo 35° compleanno!) e fino a
giovedì 2 marzo è al Teatro Nazionale di Palermo con la propria Compagnia di
Riviste e Fantasie Comiche Totò; vi debutta con “Al pappagallo”.
Da martedì 13 marzo 1934 al Teatro Nazionale di Palermo la Compagnia di Riviste
e Fantasie Comiche Totò propone “i tre moschettieri”, “se quell’evaso io fossi”,
“la vergine indiana”; riguardo “i 3 moschettieri” un recensore segnala un motivo
di ilarità costituito dal presentarsi in scena di Totò “a cavallo di un
somarello di Sardegna”..
Da venerdì 27 gennaio a Domenica 5 febbraio 1939 la Grande Compagnia di Riviste
e Fantasie Comiche Totò con Clelia Fiamma, Olivia Fried, Luisa Marioni, etc al
Cinema Teatro Nazionale di/a Palermo (che allora era uno dei locali gestiti
dalla Società Anonima Luigi Mangano) Spettacoli in 2 tempi (“L'Ultimo Tarzan”,
“Dei due chi sarà?” ed altre) preceduti da dokumentari L.U.C.E..
Nel corso del mese di Maggio 1939 all' “EXCELSIOR SUPERCINEMA”, Palermo,
gestione Soc. An. Luigi Mangano, prima palermitana di “ANIMALI
PAZZI”.
L'attivo impresario palermitano Luigi Mangano della omonima Società Anonima
cine-teatrale, è morto fra il 13 ed il 14 Agosto 1939.
Da mercoledì 24 Aprile 1940 per
pochi giorni al Teatro Nazionale, Palermo, la Compagnìa Fantasìe Comiche Totò
(da circa un mese era reduce dalla trionfale tournèe nell'Africa Orientale
italiana...) con Bea Vary, Olivia Fried, Anna Vongi, Gemma Moroni, 16 balletto
Europa 16, in spettacoli completi (=cioè non Avanspettacolo, non abbinati a
films) in 2 tempi (quando c'è la formula avanspettacolo il teatro era ridotto ad
un solo tempo).
Maggio 1946 al
Politeama
di Palermo in Compagnia Totò, con la commedia musicale “Eravamo sette
sorelle”
Da martedì 28 maggio 1946 all’Arena Argentina di Catania con “Eravamo 7 sorelle”
e con Tecla Scarano, Luisa Poselli, Flora Medini, Catoni, Gino Ravazzin(i),
eccetera e contrariamente a ciò che è stato scritto, perlomeno qui, ne viene
segnalato un “pieno successo”
Lunedì e martedì 4 gennaio 1949 al Sangiorgi di Catania, la compagnia Totò in
“C’era una volta il mondo” (seconda stagione e formazione) e con Elena Giusti,
Isa Barzizza, Silva, Mario Riva, Diana Dei,
Adriana Serra, Peppino De Martino, eccetera (tutti visibili nel finale del film
“I pompieri di Viggiù”); un fotografo locale scattò
foto pubblicate in quotidiani e nel periodico “Sicania” diretto da Guglielmo
Sangiorgi: “foto Consoli”...
Dal 3 al 6 maggio 1957 al Politeama di Palermo con “A prescindere” e le note
vicende che lo portarono alla quasi cecità…
|