I cimarosa

 



I Cimarosa dedicano queste 10 tracce audio ad Antonio De Curtis:

 

   

01   No suonn' overo

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02   Malafemmena

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03   Nun si na femmena Ascolta in MP3

04   Core analfabeta

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05   Me songo annamurato

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06   Carme Carme Ascolta in MP3
07   Ddoie strade Ascolta in MP3
08   Che me diciste a ffa Ascolta in MP3
09   Miss, mia cara miss Ascolta in MP3

10   La mazurka di Totò

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 I Cimarosa - Cenni biografici -  www.gruppostoricoicimarosa.it/

Il gruppo nasce nel 1976 per merito di quattro giovani musicisti napoletani; Peppe Barone, Nicola Natale, Pasquale Mormile e Gennaro Marzullo.

Il Quartetto Cimarosa, appena formato, si segnala subito all'attenzione degli addetti ai lavori per la qualità della sua proposta musicale e tiene i primi concerti all'Istituto Culturale Spagnolo, a Napoli, nel 1976 e alla Casina dei fiori, nel 1977, nello spettacolo "Chisto è Napule 'e 'na vota", con Luciano Rondinella ed il maestro Tonino Esposito. Dopo poco più di un anno di vita, la formazione diventa Quintetto per l'uscita di Gennaro Marzullo e l'entrata di Gennaro Pisapia e di Franco Smeraldo, si costituisce legalmente in "Cooperativa artistica Cimarosa" ed incide il suo primo disco, "Parlando d'amore", prodotto da Cesare Verde, fratello del più famoso Dino, che scopre i Cimarosa quasi per caso, se ne innamora e diventa il loro produttore. Il disco riscuote il consenso della critica ed anche un discreto successo commerciale.

Ciò suscita l'interesse del discografico romano Franco De Gemini, titolare della Beat Record, con cui inizia una proficua e duratura collaborazione che porta alla realizzazione di tre LP, pubblicati all'inizio degli anni '80,(Anteprima, Proposta e Contrappunto).

Si apre per i Cimarosa un periodo di grandi successi. Pippo Baudo li ascolta in una gara nella sua “Domenica in” e, dal 1981, li vuole ogni anno ospiti della sua storica trasmissione. Sempre in quegli anni, i Cimarosa partecipano alle più importanti trasmissioni televisive nazionali ( "Serata d'onore", "Maurizio Costanzo Show", "Buona Domenica" e tante altre) ed ottengono numerosi e prestigiosi riconoscimenti, fra cui lo "Scugnizzo d'oro", il premio "Città di Napoli", l'ambitissimo e qualificante premio "Antonio De Curtis" ed il premio "Napoletanità". A tutto ciò fa riscontro una intensa attività lavorativa, con numerosi concerti e tournéé in Italia e all'estero, dove la stampa li indica come gli "ambasciatori della musica mediterranea"nel mondo.

 

 


Il gruppo non si adagia sul successo ottenuto e, alla ricerca di nuove sonorità, attraverso un graduale processo di rinnovamento voluto soprattutto dal leader della formazione, Peppe Barone, che cura da sempre gli arrangiamenti dei brani del repertorio dei Cimarosa, giunge nel 1986 alla pubblicazione di "'A strada nova", un album in cui viene inserito, per la prima volta, un brano inedito che dà il titolo al disco e che porta la firma di Peppe Barone.

Nello spirito di rinnovamento intrapreso, anche la formazione si adegua, ed agli strumenti classici - chitarre, mandolino, mandola - si aggiungono le percussioni , con l'ingresso di Gaetano Sica, e due voci femminili. La partecipazione, con successo, ancora a trasmissioni televisive, come "Domenica in" e "Festival", con Pippo Baudo, loro estimatore, "Buona Domenica" con Maurizio Costanzo che li vorrà spesso anche nel suo famoso salotto, "Aspettando Sanremo" e tante altre, conferma che il pubblico ha gradito il nuovo corso, tanto da convincere Peppe Barone a tentare il salto verso una produzione completamente inedita. E così viene prodotto, nel '92, "Aria 'e Primmavera", uno splendido CD con 14 canzoni inedite, frutto della collaborazione tra Peppe Barone (autore delle musiche) e Rolando Giannetti (scrittore, autore dei testi). A pubblicarlo è ancora una volta Franco De Gemini per conto della Duse Record. Ma i Cimarosa, pur consapevoli dell'importanza artistica di un progetto così imponente, non rinnegano la tradizione, e pubblicano, nel '94, un disco che li riporta alla canzone classica napoletana, con uno stile però leggermente più moderno, dal titolo "Napoli: alla maniera dei Cimarosa".

In questo disco viene inserito un brano, "'A città 'e pulecenella", di Claudio Mattone, che fa letteralmente esplodere la popolarità del gruppo. Di nuovo promozione televisiva, con Domenica in, Maurizio Costanzo show e tante altre.

 

 


Ma, come sempre, Peppe Barone non si ferma, e tira fuori un'idea sulla quale lavora in silenzio per almeno tre anni: mettere insieme le sonorità della musica country americana (antica passione del leader dei Cimarosa) con i suoni tipici della nostra cultura mediterranea, in particolar modo mandolino e tammorre, il tutto supportato da testi in napoletano. E' la nuova musica "country-napoletana" che i Cimarosa propongono con un nuovo disco, prodotto in collaborazione con Romolo Ferri, discografico ed editore milanese, che raccoglie alcuni classici napoletani insieme ad alcuni brani nuovi scritti da Peppe Barone, il tutto, ovviamente, alla "maniera dei Cimarosa".


Nel 2002 esce dal gruppo il cantante, dopo ben 25 anni di appartenenza alla storica formazione. La separazione da vita ad un nuovo corso per i Cimarosa, con una nuova immagine vocale ed un rinnovato entusiasmo, che li porta in breve tempo ad affiancare con il loro supporto il percorso di "Italiani nel mondo festival" e a lavorare ad un nuovo grande progetto: la realizzazione di un CD interamente dedicato al grande Totò, prodotto ancora una volta da Franco De gemini, e presentato, grazie al dott. Sergio De Gregorio, al pubblico di Napoli la sera del 22 marzo 2005 al teatro Sannazzaro.
Nel 2005 il gruppo modifica il nome in "Gruppo storico i Cimarosa", proprio a ben definire il proprio ruolo e la propria storia.


Nel 2009 l’ennesimo cambiamento: il gruppo si riduce di numero e si presenta al pubblico con una nuova formazione composta da otto elementi: a Peppe Barone, Nicola Natale, Gennaro Cardone e Gaetano Sica si affiancano Salvatore d'Esposito, chitarrista classico, Desirèe, cantante, Enzo Correale, cantante e Peppe Mazzillo, fisarmonicista. I Cimarosa riprendono il filo interrotto qualche anno prima e ripropongono lo stile musicale che li ha resi famosi, con un Concerto intitolato “Napoli in Contrappunto”. In virtù di questo cambiamento, il gruppo si propone in due modi differenti:
-il gruppo completo, per uno spettacolo di grande effervescenza -il sestetto classico, per un Concerto di grande raffinatezza ed eleganza.

 


 

I Cimarosa - Nun si na femmena  (Antonio De Curtis)

Per gentile concessione di Salvatore D'Esposito de "I Cimarosa"

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